

Cos’è la parodontologia e l’importanza di diagnosticare la parodontite.
La parodontologia è una branca dell’odontoiatria che studia i tessuti del parodonto, il quale è formato da gengiva, osso ed altri tessuti di sostegno dei denti, e le patologie ad esso correlate.
La malattia parodontale è un’infezione batterica che attacca il paradonto.
Essendo spesso indolore, può succedere che ci si accorga della malattia parodontale solo quando gengive e tessuto osseo sono seriamente compromessi.
Visite di controllo regolari, permettono di fare una diagnosi precoce della malattia parodontale e di mettere in atto adeguate misure di prevenzione e di trattamento.
La placca è una pellicola bianco – giallastra composta da batteri e residui di cibo, che si deposita sulla superficie dei denti, soprattutto vicino alla linea gengivale; se non costantemente rimossa, essa indurisce in una formazione calcarea ruvida chiamata tartaro.
Parodontite: perché placca e tartaro devono essere sotto controllo
Il tartaro, depositandosi al di sotto della gengiva, rende più difficile l’asportazione quotidiana della placca.
I batteri presenti nella placca, producono delle tossine, che possono infiammare le gengive, l’osso e gli altri tessuti che circondano il dente.
La parodontite è lo stadio più avanzato della malattia parodontale. Le gengive, l’osso e le altre strutture che sostengono il dente sono danneggiate, i denti perdendo il tessuto di sostegno diventano mobili e nei casi più gravi, possono cadere o dover essere estratti. Attualmente in Italia la parodontite risulta essere la prima causa di perdita di elementi dentari.

Campanelli d’allarme:
Quando consultare il tuo dentista?








- Gengive che sanguinano facilmente
- Gengive rosse, gonfie o sensibili
- Gengive scostate dai denti
- Gengive con fuoriuscita di pus
- Alito cattivo o sapore sgradevole persistenti
- Denti con mobilità evidente
- Diastemi, spazio fra due denti
- Modifica della posizione masticatoria abituale
Quali sono le cause di malattie parodontali?

PLACCA

FUMO

FARMACI

STRESS

GRAVIDANZA

GENETICA

BRUXISMO

DIABETE
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Puoi ricevere informazioni in merito al trattamento o fissare una prima visita di valutazione con i nostri professionisti. Saremo in grado di fornirti una prima diagnosi per supportarti passo dopo passo.
Igiene e prevenzione
Per prevenire la malattia parodontale:




Usare il filo interdentale o lo scovolino interdentale per rimuovere la placca tra dente e dente almeno una volta al giorno.
Evitare di fumare ed avere un’alimentazione sana ed equilibrata fare visite dentistiche e sedute di igiene orale regolarmente almeno ogni sei mesi.
- Spazzolare i denti correttamente dopo ogni pasto usando un dentifricio a base di fluoro.
- Usare il filo interdentale o lo scovolino interdentale per rimuovere la placca tra dente e dente almeno una volta al giorno.
- Verificare la presenza dei fattori di rischio sopraelencati e tenerli sotto controllo.
- Evitare di fumare ed avere un’alimentazione sana ed equilibrata fare visite dentistiche e sedute di igiene orale regolarmente almeno ogni sei mesi.


Trattamento di igiene dentale:
Il trattamento della malattia parodontale dipende dalla sua gravità. Nei primi stadi la malattia può essere trattata rimuovendo placca e tartaro e tessuti infiammati dalla superficie dei denti e nella zona sotto gengivale. Sono necessarie, quindi, periodiche visite dal dentista per assicurasi un’ottima igiene orale e sottoporsi regolarmente a trattamenti di igiene professionali.
Igiene domiciliare:
Fondamentale è la pulizia domiciliare, presso la nostra struttura gli igienisti insegnano ai pazienti le corrette manovre di pulizia giornaliera e consigliano gli strumenti più adatti a garantire la corretta igiene.
Tengono sotto controllo l’accumulo di tartaro attraverso la terapia gengivale non chirurgica alla quale i pazienti si sottopongono periodicamente, e se neccessario con levigature che permettono di eliminare la placca sottogengivale.
In molti casi di malattia parodontale grave, una volta rimossa la causa, si deve ricorrere alla terapia chirurgica per correggere gli esiti, ovvero i difetti ossei o gengivali provocati dalla malattia.
